lunedì 24 novembre 2008

La Dante Alighieri di Bacoli, percorre la “Discesa agli Inferi”

Domenica 30 novembre, ore 10

Nel programma di attività della Società Dante Alighieri - Città di Bacoli, una passeggiata all'interno dei Campi Flegrei. Dal vulcano più giovane d’Europa al vigneto storico Mirabella, attraverso uno dei più emozionanti percorsi del Parco Regionale dei Campi Flegrei. L’appuntamento è per Domenica 30 Novembre, ore 10, all’entrata dell’Oasi Natualistica di Montenuovo (via Virgilio, Pozzuoli).

Partendo dal Centro Visite, verso il percorso di cresta si raggiungerà un punto di vista eccezionale sui Campi Flegrei che, dal centro della caldera flegrea, permetterà la vista del golfo di Pozzuoli e dell’interno del vulcano nato nel 1538. Costeggiando in senso orario il percorso di cresta, al termine del quale si incontrano i resti di una casa colonica, cominceremo la discesa al Lago d’Averno, altro vulcano dei Campi Flegrei, luogo dell’accesso agli Inferi per i Greci ed i Romani. Il poeta Virgilio nel sesto libro dell'Eneide colloca vicino al Lago d’Averno, l'ingresso mistico agli Inferi dove l'eroe Enea deve recarsi.

Giunti al lago, si proseguirà verso il Tempio d’Apollo e poi verso il Vigneto storico Mirabella dove si concluderà la nostra passeggiata, grazie all’ospitalità e all’accoglienza della famiglia Mirabella e dei loro prodotti agricoli.

La giornata, organizzata grazie alla collaborazione dell’associazione culturale “Le Ali di Dedalo” O.n.l.u.s., è aperta a tutti. Per info e prenotazioni: 3929175286 – 3383150499.

Presentazione del libro "Il mare e il cuore - Emozioni" di Assunta Esposito

Sabato 29 novembre, ore 19
Al Caffè Letterario di Bacoli, Assunta Esposito, autrice del romanzo breve "Il mare e il cuore - Emozioni", edito dalla casa editrice "Il Filo" nella collana "Confini", incontra i lettori. Presenta Annamaria Vargiù.

"Un viaggio per mare è anche un viaggio nel tempo, un’Odissea a ritroso alla riscoperta delle proprie radici. È quello che fa anche la protagonista del romanzo di Assunta Esposito che, giunta in una fase molto delicata della sua vita, ha la necessità di ricostruire le proprie origini ripercorrendo le fasi della sua esistenza nonché la storia della sua Monte di Procida, con il mare a raccogliere spunti, suggerire emozioni, riportare storie che si credevano perdute. (...) Con parole poetiche e una narrazione fatta di emozioni e impressioni, l’autrice ci racconta lo sviluppo emozionale e la presa di coscienza interiore di una donna che giungerà ad accettare la propria storia, i conflitti con i genitori e la sua terra, e la necessità delle radici, per affermare un sé proiettato nel futuro e, contemporaneamente, saldamente ancorato al proprio passato."

sabato 22 novembre 2008

"Anni a perdere" - Mostra fotografica di Gennaro Cimmino

Da Domenica 23 Novembre
Mostra fotografica al Caffè Letterario di Bacoli,
"Anni a perdere" di Gennaro Cimmino.
"In un appartamento tra le lenzuola stanche di una camera dove due fari e il fumo d’incenso fanno da contorno, la lussuria è lì al suo posto, al centro tra gli odori che si mischiano, i profumi che attaccano, lì tra il perdersi nel tempo che intanto si perde. Cimmino si attarda a sorprendere le pose dei giovani corpi, dalle movenze che parlano di voglie nude, abbandonandosi ad una frigida ricerca estetica. L’insonnia che racconta e che non ci lascia andare: le palpebre stanche, le intenzioni socchiuse. L’estasi e l’armonia muoiono sugli scatti di Cimmino senza scadere nel volgare, affondano in una sensualità gentile che lascia spazio ad una libido immaginaria che s’accontenta beatamente di una bellezza incisa e viva. L’equilibrio interiore della fotografia si ferma alla sua pura seduzione nei gesti, nelle interpretazioni create e lì immortalate. I giovani che perdono il tempo, e che un età non la vogliono. Un messaggio chiaro, l’idea decisa che l’importanza sia nel bello, nel gusto, nel lusso e negli interessi più propri che mai. Cimmino è alla ricerca di un senso che muore sulla carta lucida e che esiste per sempre tra le espressioni sconvolte e le forme rese sublimi da lui stesso. L’obbiettivo che divora le labbra, inquadra la pelle e cattura i sospiri. La dedica: ...a mio padre, per avermi assecondato nei Miei anni a perdere..."
Modelli: Silvia Munni, Alessio Di Giulio Cesare, Antonio Carannante.
I lavori fotografici di Gennaro Cimmino sono visibili all'indirizzo www.flickr.com/la_luce_armonica